Secondo un articolo di RaiNews del 27 settembre 2020, “sono circa 300.000 i volontari che quest’autunno, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, hanno risposto e risponderanno all’invito di Legambiente a scendere tra le strade, nei parchi, in spiaggia, lungo le sponde dei fiumi, nei centri e nelle periferie di piccole e grandi città in tutta Italia” per ripulire l’ambiente.Le attività del progetto “Puliamo il mondo” si svolgeranno anche in ottobre.
Secondo un’indagine di Park Litter 2020 condotta da Legambiente in 73 parchi cittadini, sono circa 27.874 i rifiuti catalogati, ossia una media di quattro ogni metro quadrato.Oltre ai mozziconi di sigarette, sacchetti, contenitori di cibo e bevande di plastica, si sono aggiunte le mascherine abbandonate da turisti noncuranti.
Il Presidente di Legambiente Stefano Ciafani dichiara: “La nostra storica campagna sui rifiuti conferiti illegalmente da cittadini maleducati e non raccolti da amministrazioni disattente, che alimentano il fenomeno del marine litter (rifiuti marini), ha fatto emergere il problema di una nuova ondata di rifiuti usa e getta, perché purtroppo si è diffusa la sbagliata convinzione che il monouso riduca il rischio del contagio da Covid.”
Questa iniziativa è stata patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di UPI (Unione Province Italiane), FederParchi e Unep (Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite).
La maggior parte dei rifiuti raccolti sono contenitori di plastica e mozziconi di sigarette che inquinano il nostro ambiente.
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